Cashback ATshopping

È una forma di sconto sempre più popolare che funziona attraverso il rimborso. In sintesi: voi spendete e parte dei soldi vi tornano indietro.

C’è chi lo chiama «guadagnare facendo acquisti»: un accattivante gioco di parole che fa benissimo al marketing e ci invoglia davvero a spendere di più. Stiamo parlando del cosiddetto «cashback», che letteralmente significa «contanti indietro».
Si tratta di una delle tante idee commerciali di derivazione anglosassone che anche in Italia sta pian piano attecchendo con successo. In poche parole funziona così: per ogni euro che spendete su un determinato acquisto, una percentuale più o meno consistente vi viene successivamente restituita. È una forma di sconto, insomma, che funziona attraverso il rimborso del denaro e che quindi non solo ci fa sentire fieri di aver risparmiato, ma ci dà anche l’impressione di aver guadagnato dei soldi facendo shopping.
Come e dove si fa? Ci sono apposite piattaforme online ed applicazioni di cashback dove l’utente, previa registrazione (solitamente gratuita), passa per effettuare il proprio acquisto nei negozi e rivenditori convenzionati. Questi ultimi pagano poi alla piattaforma stessa una commissione. Per intenderci: io sito di cashback faccio da intermediario e ti porto clienti grazie all'attrattiva di questa formula e tu in cambio mi paghi una data cifra sulla loro spesa. Di norma più spendete sullo stesso sito più la percentuale di cashback a cui si avete diritto aumenta.

«Gli utenti delle piattaforme di cashback hanno una sorta di salvadanaio virtuale, che accumula soldi per ogni acquisto effettuato – ci spiega Soldani – al raggiungimento di una soglia minima, di solito 40 euro, è possibile incassare questi soldi tramite bonifico bancario, PayPal o dei buoni regalo. Il cashback vale su qualsiasi prodotto o servizio acquistato: dai viaggi, alle assicurazioni, passando per elettronica abbigliamento, prodotti farmaceutici e tantissimi altri settori merceologici. Anche alcune banche utilizzano questa formula e promettono cashback sugli acquisti effettuati tramite la loro carta di credito, ma generalmente sulle carte di credito i tassi di rimborso sono più bassi».
Quali sono i vantaggi di questa formula? Ad esempio che «vale sempre, ventiquattrore al giorno e 7 giorni su 7, a differenza degli sconti tradizionali che hanno delle scadenze temporali e spesso valgono solo per alcuni prodotti che il negoziante vuole vendere più velocemente. A volte, poi, il cashback è addirittura cumulabile agli sconti», specifica Soldani.

In Italia sono 500mila gli utenti che utilizzano il cashback: circa il 2% degli acquirenti online. Una cifra ancora bassa rispetto ai milioni di utenti di Stati Uniti e Regno Unito, ma anche ai numeri di Francia e Spagna. Le prospettive di crescita, però, ci sono, anche perché come ribadisce Soldani «anche se non è un sistema immediato e semplice da capire, una volta digerito difficilmente si abbandona: una persona che spende in media 2.000 euro all’anno può infatti ottenere rimborsi per sé stesso pari a 120/150 euro».


ATshopping fà parte del circuito Cashback quindi per ogni acquisto effettuato sul nostro sito: www.atshopping.it il cliente che ha acquistato i nostri prodotti, può contattarci per richiedere shopping point (denaro virtuale che potrà spendere ovunque).
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